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LUNGODEGENZA Nome

Ausili e Prescrizione

 

Un sussidio è un aiuto di qualsiasi tipo, in grado di migliorare le capacità funzionali: ad esempio occhiali, dentiere ed apparecchi acustici. Sulla base di questa definizione è stata adattata una terminologia che distingue i vari tipi di sussidio.

Per PROTESI si intendono apparecchiature, applicate al corpo, che sostituiscono totalmente o parzialmente parti del corpo mancanti recuperando le funzioni che esse normalmente avrebbero (ad esempio un arto artificiale).

ORTESI, invece, è un’apparecchiatura che migliora o controlla la funzionalità di parti presenti, ma compromesse come ad esempio la molla di Codevilla.

AUSILIO, infine è uno strumento che serve in particolare, ma non solo, ai disabili ed a chi li aiuta per effettuare ciò che altrimenti non possono o per farlo meglio. Serve anche a prevenire l’instaurarsi o l’aggravarsi di una disabilità.

Questa distinzione tra i tre termini non è però accettata a livello CEE. Per impostare correttamente il problema occorre conoscere quali sono le possibili conseguenze di un evento morboso invalidante (danno) secondo la terminologia adottata dall’OMS e quali sono le fasi dell’intervento riabilitativo.

Si definisce MENOMAZIONE (IMPAIRMENT)la perdita o anormalità a carico di una struttura o di una funzione psicologica, fisiologica od anatomica; è un’alterazione a livello d’organo.

Si definisce DISABILITA(DISABILITY) qualsiasi limitazione o perdita, conseguente a menomazione, delle capacità di compiere un’attività nel modo o nell’ampiezza considerati normali per un essere umano. In realtà si tratta di alterazioni a livello della persona in condizioni di test.

Infine si definisce SVANTAGGIO ESISTENZIALE (HANDICAP) l’insieme di difficoltà che in un soggetto disabile limita o impedisce l’adempimento del ruolo normale in relazione all’età, al sesso, a fattori socio-culturali. Semplificando sono le difficoltà che la persona disabile incontra tutti i giorni.

Ricapitolando, gli ausili sono strumenti che servono in particolare alla persona disabile (e a chi la aiuta) per fare ciò che altrimenti non potrebbe fare o per farlo in modo più sicuro e rapido o infine per prevenire l'aggravarsi di una disabilità. Sono ausili ad esempio la carrozzina, il girello, le stampelle, il tripode, il cuscino antidecubito, il letto ortopedico, il montascale mobile.

IL Regolamento relativo alle prestazioni protesiche, vale a dire la fornitura di ortesi, protesi ed ausili da parte del Servizio Sanitario Nazionale è il DECRETO 27 AGOSTO 1999, N° 332 (Regolamento recante norme per le prestazioni protesiche erogabili nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale: modalità di erogazione e tariffe), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 227 del 27\09\1999 (Supplemento Ordinario n° 176). Tale Regolamento è anche definito come Nomenclatore Tariffario, costituito dal Decreto vero e proprio e da 2 Allegati: il primo che contiene la descrizione dei prodotti che possono essere prescritti a carico del SSN tramite le Aziende USL e quelle Ospedaliere ed il secondo che fissa i tempi minimi di rinnovo di ciascun presidio prescritto, i termini massimi di consegna ed i tempi di garanzia dei diversi dispositivi.

Tale Regolamento doveva essere valido solo fino al 31 dicembre 2000, data entro la quale doveva essere ridefinita tutta la disciplina: tale Nomenclatore dovrà comunque essere aggiornato almeno ogni 3 anni.

 

LA PRESCRIZIONE: IL DECRETO 332

Come detto è il Decreto che regola la Prescrizione di Ausili, Protesi ed Ortesi, o che meglio avrebbe dovuto farlo fino al 31\12\2000, in attesa di una nuova regolamentazione sull’argomento Consta di 12 Articoli, dei quali presenteremo solo un breve riassunto di quanto può interessare questo Manuale. A seguire presenteremo gli Allegati (dotati di un certo interesse).

 

L’Articolo 1 si occupa, oltre che di presentare gli elenchi presenti nel Nomenclatore, di definirne le caratteristiche, vale a dire:

-          Elenco 1: dispositivi (protesi, ortesi e ausili tecnici) costruiti su misura e quelli di serie la cui applicazione richiede modifiche eseguite da un tecnico abilitato su prescrizione medico specialistica ed un successivo controllo da parte dello stesso, così come i dispositivi di serie che per essere consegnati ad un paziente necessitano di essere specificamente individuati ed allestiti a misura

-          L’Elenco 2 contiene quei dispositivi (ausili tecnici) di serie la cui applicazione non richiede l’intervento del tecnico abilitato

-          L’Elenco 3 contiene le apparecchiature acquistati direttamente dalle Aziende USL ed assegnati in uso con le procedure indicate.

Nel caso in cui un assistito scelga un modello non incluso nel nomenclatore ma riconducibile ad uno simile incluso, l’ASL può autorizzare la fornitura ma contribuendo economicamente con la solo cifra massima corrispondente al dispositivo incluso. L’eventuale differenza di prezzo è a carico dell’invalido.

L’Articolo 2 individua gli aventi diritto alle prescrizioni di assistenza protesica, vale a dire:

-          gli invalidi civili (già riconosciuti), di guerra e per servizio,

-          i privi di vista ed i sordomuti altrove identificati,

-          i minori di anni 18 che necessitano di un intervento di prevenzione, cura e riabilitazione di un’invalidità permanente,

-          gli invalidi in attesa di accertamento che si trovano nell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, necessitano di un’assistenza continua,

-          gli istanti in attesa di riconoscimento cui, in seguito all’accertamento sanitario effettuato dalla Commissione Medica dell’azienda USL, sia stata riscontrata una menomazione che comporta una riduzione della capacità lavorativa superiore ad un terzo,

-          gli istanti in attesa di accertamento entero-ureterostomizzati, laringectomizzati, tracheotomizzati o amputati di arto, le donne che abbiano subito un intervento di mastectomia ed i soggetti che abbiano subito un intervento demolitore sull’occhio, previa presentazione di certificazione mdica,

-          i ricoverati in una struttura sanitaria accreditata, pubblica o privata, per i quali il Medico Responsabile dell’Unità Operativa certifichi la contestuale necessità e urgenza dell’applicazione di una protesi, di un’ortesi o di un ausilio prima della dimissione, per l’attivazione tempestiva o la conduzione del progetto riabilitativo, a fronte di una menomazione grave e permanente. In tali casi dovrà in contemporanea essere avviata la Procedura per il riconoscimento dell’invalidità.

L’ Articolo 3 stabilisce quali Fornitori siano accreditati a seconda del tipo di prodotto realizzato o richiesto (in particolare: per gli ausili su misura ci si può rivolgere solo ad Aziende che siano iscritte presso apposito Registro – per gli ausili di serie solo a Ditte che siano in regola con le normative vigenti e dotate di un tecnico abilitato in grado di garantire il rispetto dei tempi di consegna)

L’Articolo 4 stabilisce le Modalità di Erogazione, che può avvenire nelle seguenti attività:

-          Prescrizione

-          Autorizzazione

-          Fornitura

-          Collaudo

-          Proprietà

LA PRESCRIZIONE: La prescrizione può essere fatta (salvo il caso in cui il paziente sia ricoverato in una struttura pubblica o privata accreditata e l’ausilio serva per le dimissioni ed il rientro al domicilio, caso in cui la prescrizione tocca al Medico Responsabile dell’Unità Operativa) dal Medico Specialista del S.S.N. competente per quel tipo di menomazione o disabilità. Tale prescrizione viene redatta su appositi Moduli di ogni A.S.L., fornendo una Diagnosi circostanziata che giustifichi l’utilizzo dell’ausilio, l’indicazione del dispositivo protesico, ortesico o dell’ausilio prescritto, completa del Codice identificativo riportato sul Nomenclatore con l’indicazione di eventuali adattamenti personalizzati, nonché una relazione medica relativa al significato terapeutico, indicazioni, controindicazioni, modalità, limiti e modalità di verifica del dispositivo stesso.

L’AUTORIZZAZIONE: E’ fornita dall’ASL di residenza del paziente e consiste nel verificare se il richiedente è persona avente diritto, se il prescrivente è Ente autorizzato e se i Codici identificano la prescrizione medica. L’autorizzazione (o meno) deve essere data entro 20 giorni dalla richiesta: scaduto tale termine l’autorizzazione si intende concessa (silenzio-assenso). Nel caso di dispositivi necessari per il rientro al domicilio di un paziente ricoverato in una struttura ubicata in una ASL diversa da quella di residenza, l’autorizzazione viene concessa tempestivamente, anche via fax. All’atto dell’autorizzazione sulla prescrizione è riportato il corrispettivo riconosciuto al fornitore per l’erogazione del dispositivo prescritto.

LA FORNITURA: Deve avvenire entro i termini massimi prescritti per ogni singolo dispositivo dalla norma stessa. Il fornitore è tenuto a corredare i prodotti con le istruzioni sull’uso e sulla manutenzione del dispositivo stesso rilasciandone eventuale certificazione o manuale d’uso e ricevendo in cambio dal paziente (o da un suo delegato) una dichiarazione di ricevuta da allegare alla fattura da inviare all’ASL per il pagamento.

COLLAUDO: La congruenza clinica e la rispondenza del dispositivo viene accertata tramite il Collaudo (tranne che per i dispositivi monouso). Tale verifica viene effettuata dallo Specialista prescrittore entro 15 giorni dalla data di consegna segnalata dal fornitore all’ASL. La firma del Medico per Collaudo indica in pratica che il dispositivo non solo è arrivato ma è idoneo per quel paziente; mentre nel caso non lo sia o deve essere preparata un’altra prescrizione o vengono richieste le opportune variazioni al Fornitore. Una volta collaudato il dispositivo, non è più possibile, per il paziente, segnalare una sua inadeguatezza. Una volta eseguito il collaudo sarà possibile per l’ASL pagare la Fattura al Fornitore. Note: per i non deambulanti il collaudo può essere fatto anche al domicilio.

LA PROPRIETA’:  Una volta forniti, i dispositivi realizzati su misura, quelli adattati e quelli di serie vengono ceduti in proprietà all’assistito: all’Azienda ASL rimane l’obbligo di assicurarne la perfetta funzionalità e sicurezza, mentre i fornitori sono tenuti alla garanzia sui prodotti. Gli ausili compresi nel Terzo Elenco (respiratori, broncoaspiratori, montascale ecc.) rimangono di proprietà dell’ASL e vengono concessi in uso al disabile. Resta comunque per l’Azienda ASL l’opportunità di poter attivare procedure di riciclo dei dispositivi non più utilizzati  ma convenientemente riutilizzabili.

L’Articolo 5 stabilisce (nei suoi Allegati) i tempi minimi di rinnovo per poter autorizzare ai pazienti maggiorenni una nuova Fornitura (nel caso la prima sia stata giudicata non più idonea) , salvo i casi di particolare necessità riabilitativa, di variazioni delle condizioni cliniche dell’assistito o di perdita dichiarata.

L’Articolo 6 riguarda i dispositivi protesici di riserva, quelli provvisori ed i temporanei (ad esempio le protesi degli arti) che però interessano solo marginalmente questa trattazione.

L’Articolo 7 regolamenta la numerazione dei dispositivi protesici su misura (che debbono riportare, in modo indelebile e visibile, un numero di matricola).

L’Articolo 8 è invece relativo alle tariffe ed ai prezzi di acquisto dei dispositivi protesici.

L’Articolo 9 disciplina i rapporti tra Regioni, Aziende ASL e Fornitori.

Gli Articoli 10, 11 e 12 concludono il Decreto, segnalando come il Controllo della sua attuazione sia a carico delle Regioni, come l’aggiornamento dello stesso sia a cadenza triennale e come il precedente Decreto del 28 dicembre 1992.

Quindi ricapitolando:

se al vostro familiare al Domicilio necessita un dispositivo (ortesi, protesi od ausilio) dovrete rivolgervi allo Specialista dell’ASL, che generalmente è il Fisiatra, oppure il Neurologo (l’Urologo invece per gli Ausili per l’incontinenza). La Prescrizione sarà fatta sugli appositi Moduli, utilizzando la Diagnosi, altre Certificazioni Mediche nonché la descrizione ed il Codice ISO del dispositivo. Tale prescrizione dovrà essere portata ad un’Officina Ortopedica o Fornitore Autorizzato, che riporterà il Preventivo relativo a tale Fornitura, . il Modulo a questo punto dovrà essere portato all’ASL di provenienza che dovrà autorizzare (o meno) la prescrizione. Una volta giunto (entro i tempi previsti dal Decreto) il dispositivo, bisognerà recarsi nuovamente dal Medico Prescrivente per il Collaudo, per poi concludere la pratica con la consegna all’ASL del Modulo, per permettere la chiusura delle pratiche amministrative.

Nel caso in cui invece il vostro familiare sia ricoverato in ambiente sanitario (ospedale o casa di cura) sarà competenza del Medico Responsabile del Reparto di degenza prescrivervi l’ausilio necessario, una volta assicuratosi dell’effettivo rientro al domicilio del Paziente, del reale bisogno dell’ausilio stesso e della assente precedente prescrizione.

“Autonomia e integrazione sociale sono gli obiettivi primari per la persona disabile, raggiungibili anche tramite l'uso strumenti tecnologici chiamati ausili.  Essi non sono e non devono essere considerati un contrassegno della disabilità, bensì dei mezzi che servono ad una persona, disabile o non, ad essere più autonoma per svolgere in modo più agevole le attività richieste dalla vita quotidiana.

Per chiarirci l'ausilio serve:

-          a svolgere un'azione che altrimenti la persona disabile non potrebbe compiere;

-          ad eseguire l'azione in modo più sicuro, più veloce;

-          a svolgere certe attività in modo più accettabile psicologicamente;

-          a prevenire l'insorgenza o l'aggravamento di una disabilità o di un handicap.”

Gli ausili tecnici disponibili sul mercato si possono raggruppare nella seguente classificazione che si articola in nove gruppi principali (ciascuno dei quali si suddivide in vari sottogruppi comprendenti a loro volta più voci):

-          ausili per terapia;

-          protesi e ortesi;

-          ausili per la cura personale, vestiario e calzature;

-          ausili per trasporto e locomozione;

-          ausili per la cura della casa;

-          ausili per l'adattamento della casa e di edifici in genere;

-          ausili per comunicazione, informazione e segnalazione;

-          ausili per manipolare o controllare altri oggetti o dispositivi;

-          ausili per gioco o ricreazione.

 La loro scelta e valutazione è fondamentale per ottenere il risultato desiderato e va calibrata sulle esigenze del singolo utente tenendo conto del suo contesto riabilitativo e ambientale.

 

Questo un Link diretto per il Nomenclatore Tariffario:

www.disabiliforum.com/prodotti/ausili/nomenclatore_tariffario.doc

Per altri Link sugli Ausili vedere l’apposita Sezione Link di questo Sito:

 

Per gli Indirizzi degli Uffici Protesi delle ASL Piemontesi vedere l’apposita voce di menù di questo Sito, raggiungibile anche tramite:

http://www.lungodegenzavillairis.it/index.php/it/assistenzaprotesicapiemonte 

 

 

Aggiornato il 26-04-2015 alle ore 21:17:52

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